Un lavoro fatto bene MdL Cesare Corradi

Reggio Emilia, 03/04/2024

UN LAVORO FATTO BENE di MdL Cesare Corradi


Mercoledì scorso 3 aprile, davanti alla Spumanteria nella Galleria Umberto 1° - Isolato S. Rocco – si poteva apprezzare un discreto gruppo di persone, diciamo una ventina o giù di lì, che facevano cerchio intorno a quattro personaggi i quali, passandosi un microfono, si alternavano a parlare.
Si trattava della presentazione di un libro, scritto dal Maestro del Lavoro Cesare CORRADI, introdotto da due suoi inseparabili amici Pierluigi Tedeschi e Claudio Bedocchi, e analizzato per sommi capi dal suo collega il Maestro del lavoro Giuseppe Duri.
Il fatto in sé, non straordinario in quanto la Spumanteria si presta non raramente ad iniziative di questo genere, aveva alcune caratteristiche un po’ particolari.
Prima di tutto Cesare Corradi, tecnico progettista e supervisore di cantiere di lunga e apprezzata esperienza, si cimentava per la prima volta con la scrittura di un libro, di impostazione autobiografica.
Inoltre, poiché il titolo del libro “UN LAVORO FATTO BENE” tratta diffusamente di come l’attenzione  e la precisione siano condizioni necessarie affinché ogni lavoro risulti “fatto bene”,  a parlare del lavoro ha chiesto l’intervento di un altro Maestro del Lavoro ! chissà che tra Maestri anche la presentazione del libro risulti “fatta bene” !
Ai presenti, Cesare, Giuseppe, Pierluigi e Claudio hanno illustrato questa autobiografia “sui generis”, dove nello sviluppo storico-temporale della vita professionale di Cesare si incastrano scene di vita vissuta negli anni del dopoguerra nei paesi della bassa reggiana, con quadri di grande freschezza, e immagini dei famigliari assolutamente autentiche, colte nei tratti più veri dei loro caratteri e delle loro attività.
Il tutto scritto con una sobrietà e sintesi a volte un poco eccessive, che lasciano al lettore davvero la voglia di poter “leggere di più”.
O di sperare in una seconda puntata !

Alla fine, allietati anche da pregevoli stuzzichini preparati dalla Spumanteria, si è potuto respirare una palpabile soddisfazione dei presenti in una atmosfera di amicizia e di apprezzamento del libro, ma ancor più dell’autore, della sua enorme esperienza e della limpida sincerità con cui ha scritto ed ha illustrato quanto scritto, senza autocompiacimenti, con grande semplicità e ammirevole umiltà.
Un momento che è valsa la pena di vivere, e per il quale ringraziamo ancora l’amico Cesare.

G. Duri